Evento per il 100° anniversario dell'OIV

Il direttore della Fondazione Zaruhi Muradyan ha partecipato all'evento per il 100° anniversario dell'Organizzazione Internazionale della Viticoltura e dell'Enologia (OIV).

L'evento che riassume l'attività di un secolo dell'Organizzazione Internazionale della Viticoltura e dell'Enologia si è svolto a Brescia, in Italia, e ha ospitato ministri, ambasciatori e alti funzionari del settore vitivinicolo in rappresentanza di 20 Paesi del mondo.

Gli ospiti hanno avuto l'opportunità di presentare le sfide e i risultati ottenuti nel campo della viticoltura e dell'enologia nei loro Paesi, sottolineando ancora una volta all'unanimità l'importanza del vino come bene culturale.

Zaruhi Muradyan ha sottolineato nel suo discorso che: "Il settore vitivinicolo, riconosciuto dal governo armeno come ramo prioritario dell'economia, sta vivendo una

 rinascita, attirando ogni anno più investimenti. Ispirandoci alle tradizioni vinicole millenarie e rafforzandole con le moderne tecnologie e il potenziale scientifico, oggi produciamo vini che soddisfano gli standard internazionali. Il volume della produzione vinicola armena può sembrare piccolo a prima vista, ma come settore risorgente, credo che siamo in una posizione piuttosto buona, soprattutto considerando la qualità competitiva dei nostri vini.

Sicuramente avrete sentito parlare anche del leggendario cognac armeno. Negli anni '80, l'Armenia forniva il 25% del brandy dell'Unione Sovietica e il 3% dei suoi vini. Il vino è una parte inseparabile della nostra storia, le sue testimonianze sono ovunque: negli ornamenti, nei rituali e nella vita quotidiana. Pertanto, non potevamo certo non tornare al mondo della supremazia del vino".